Dibattito per una scuola di qualità, analisi della proposta del Ministro Gelmini.
Proprio domani il decreto Gelmini va all’esame della Camera, si prefigge di rilanciare il nostro sistema scolastico introducendo alcune novità e ripristinando strumenti (quali il voto in condotta) precedentemente abbandonati. Come si evince dalle intenzioni del Ministro Gelmini l’obiettivo è “un’Italia di persone libere e responsabili, in grado di prendere in mano il loro futuro, di potersi scegliere un buon lavoro, di far crescere i figli secondo i propri valori e le proprie idee, una società nella quale tutti i giovani, senza distinzione di ceto sociale, vadano a scuola per conseguire un diploma o una laurea di qualità. Senza una scuola che funzioni davvero questi obiettivi non potranno essere raggiunti e il nostro Paese non potrà avere futuro. Non si tratta di fare rivoluzioni ma di rimettere al centro la persona, ogni singolo studente e di permettere a quanti lavorano nella scuola di poterlo fare con motivazioni, supporti e premi adeguati per coloro che più si impegnano“.
Per questo motivo dal primo settembre 2008 sono state introdotte una serie di novità di cui faccio una sommaria ricognizione e che sottopongo come contributo all’analisi del lettore:
Ritorna il voto in condotta
E’ stato ripristinato il voto in condotta, che torna a fare media con i voti nelle materie scolastiche. Gli studenti saranno valutati non solo in base ai risultati conseguiti nelle singole discipline, ma anche in riferimento ai comportamenti che avranno tenuto in classe e a scuola. Nei casi di grave insufficienza nella condotta l’alunno non sarà ammesso all’anno successivo. Questa è una risposta non solo al moltiplicarsi dei fenomeni di bullismo ma soprattutto il segnale che la scuola intende recuperare la propria dimensione di ambito educativo di ogni singolo studente.
Educazione civica
Il ritorno allo studio dell’educazione civica, ovviamente adeguata ai tempi, è un altro segno dell’intenzione di ridare alla scuola la sua funzione educativa. Conoscere i principi costituzionali è utile per gli studenti italiani e per meglio integrare gli studenti stranieri e le loro famiglie, ricevere un’educazione stradale, ambientale, alla salute, consentirà a ogni studente di diventare più consapevole delle proprie responsabilità.
Tornano i voti in pagella
Per dare maggiore e immediata chiarezza alla valutazione degli alunni, ci sarà un ritorno ai voti in pagella. I voti saranno affiancati dai giudizi, che saranno utilizzati per spiegare e motivare il voto. In questo modo genitori e studenti avranno una migliore percezione del grado di preparazione raggiunto.
Torna il maestro unico
Dal 2009 ritorna il maestro unico dalla prima elementare, per dare un solo punto di riferimento ai bambini e valorizzare il ruolo dell’insegnate.
Libri di testo validi per cinque anni
Per aiutare le famiglie ad arginare il caro libri, il contenuto dei libri di testo adottati dalle scuole resterà invariato per cinque anni.