Vacanze 2010, qualche buona lettura, in attesa delle stelle cadenti
Da oggi ufficialmente in vacanza, trascorro quasi incredulo della felice condizione la tradizionale settimana al mare e riscopro un libro che mi appassionò giusto un anno fa, proprio qui, proprio in spiaggia, proprio a Jesolo. Di cosa tratta? Per chi fosse incuriosito leggo un breve passaggio che descrive l’oggetto di queste letture, si tratta di una Città (notare la maiuscola), anzi, di un modello che potrebbe fornire abbondante ispirazione anche ai giorni nostri: “Questa città, commun domicilio di tutti, terra libera né mai da niuno subiugata come tutte le altre, edificata… non da pastori come Roma, ma da populi potenti, et ricchi, et quellhoro (coloro) che da indi in qua sono stati sempre obstaculo a’ Barbari… tra le fluttuose onde del mar sta in mezo il vertice del pelago quasi come regina…“.
Questa è la descrizione che Marin Sanudo (lo storico umanista e brillante politico, conosciuto anche come Marino Sanuto il giovane) cinque secoli fa offriva della sua Venezia e che l’autore del nostro libro riporta in apertura de “La vita quotidiana a Venezia nel ’500, il secolo di Tiziano“, in attesa della notte delle stelle cadenti, in occasione della quale riporrò per qualche giorno questo libro per consultarne un altro che mi rinfreschi le notizie geografiche su astri e costellazioni, sottoporrò magari qualche spunto interessante all’attenzione di quei quattro lettori che avranno la compiacenza di condividere con me le saggezze di un glorioso passato mai dimenticato e fonte attuale di feconda ispirazione. A presto, l’ora tarda e le zanzare mi suggeriscono di riporre il pc!
La Serenissima è sempre la Serenissima, senza Napoleone magari oggi c’era ancora el Leon!
agosto 5th, 2010 | #
E quindi… ? Ci si fa pregare?
agosto 8th, 2010 | #
iuhhhuhhh!!!
agosto 9th, 2010 | #